Per la realizzazione di una nuova birra artigianale, come per ogni cosa che realizziamo in Osteria, partiamo dalla t/Terra.
In Osteria lavoriamo ogni giorno per valorizzare i frutti genuini del sudore dell’uomo e della ricchezza del territorio che abita.

La nuova birra è una Italian Grape Ale, uno stile di birra che riesce ad unire il mondo del vino con quello della birra. E’ quasi inutile dire che è una birra artigianale: non filtrata e non pastorizzata.

Prima giornata

Considerato il nostro rapporto con il territorio e con l’agricoltura, l’amicizia con Jonni di Orto Tellinum è nata spontaneamente, quasi in maniera scontata. Lui che, con una agricoltura rispettosa, produce ortaggi, cereali ed uve, in un territorio in abbandono, dando vita a prodotti sani, gustosi e che hanno una storia secolare di fatica e arte contadina da raccontare.

Per la nostra nuova birra, oramai più di un anno fa, siamo andati a trovarlo ed abbiamo raccolto e pigiato a mano uve di varietà dimenticate, cresciute ai piedi delle Orobie.

Siamo in Valtellina. Partiamo da qui.

Seconda giornata

Nella seconda giornata, tornati dalla Valtellina, siamo andati in mezzo alle Alpi biellesi a trovare gli amici e compagni di avventura del Birrificio Beer In.
Loro, seguendo una nostra ricetta, hanno realizzato la base alla quale abbiamo aggiunto il succo d’uva e le bucce di Jonni.

Malto e uva

Due semplici ingredienti uniti con sapienza artigiana e lasciati fermentare unicamente grazie alla microflora presente sulle bucce, senza aggiungere nulla.

E poi il tempo, la pazienza.

Un lungo riposo in botti di legno, le quali avevano precedentemente custodito vino rosso, permette la giusta evoluzione della nuova birra dell’Osteria donandole un carattere unico e fuori dagli schemi.

Siamo nelle alpi Biellesi. Vieni con noi in birrificio per vedere la produzione di Orobiga.

Sei curioso? Ti è venuta sete?

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